Gazzetta di Modena

La Gazzetta di Modena è il principale quotidiano di Modena e della provincia. Fu fondata il 20 giugno 1859, nove giorni dopo il passaggio della città dal Ducato di Modena e Reggio al Regno di Sardegna.
Nel 1877 la Gazzetta fu poi assorbita dal giornale concorrente, che uscì così con la doppia titolazione Il Panaro – Gazzetta di Modena.
Il 17 giugno 1911 uscì a Modena la Gazzetta dell’Emilia-Corriere di Modena. La testata nacque sulle ceneri della Gazzetta dell’Emilia (1868-1911), quotidiano fondato a Bologna nel 1868. Chiuso all’inizio di giugno 1911, il giornale fu rifondato appunto a Modena.
La nuova testata recò l’indicazione “Anno LII”, per indicare una continuità ideale con la Gazzetta di Modena, fondata 52 anni prima. Nel 1914 chiuse anche Il Panaro; da allora la Gazzetta dell’Emilia rimase il principale quotidiano della città.
Nel 1945 il giornale fu sospeso dagli Alleati ma nel secondo dopoguerra il quotidiano riprese il proprio nome originale. Dopo alterne vicende, il giornale è stato rifondato nel 1981 con la testata Nuova Gazzetta di Modena.
Primo direttore fu Candido Bonvicini al quale seguirono Umberto Marchesini, Carlo Accorsi e Pier Vittorio Marvasi fino al 1988. Nel dicembre 1988 iniziò la direzione di Antonio Mascolo, che si protrasse per vent’anni, fino al marzo 2008.
Gli successe Claudio Salvaneschi. Da metà marzo 2012 al 10 gennaio 2019 il direttore è stato Enrico Grazioli che aveva sostituito Antonio Ramenghi.
Da gennaio 2019 al 15 dicembre 2020 la guida del quotidiano modenese è passata a Roberta Giani.
Dalla stessa data la Nuova Gazzetta di Modena ha un nuovo editore: è il gruppo Gruppo SAE (Sapere Aude Editori).